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Influenza, stagione record: oltre 60 i morti

Infettivologia Redazione DottNet | 25/01/2018 18:57

Casi gravi tra donne in gravidanza. Virus attivi probabilmente ancora per diverse settimane

Si va verso una nuova stagione da record per l'influenza: "Considerando che ad oggi sono circa 5 milioni gli italiani già colpiti dai virus influenzali, si può stimare che alla fine della stagione i casi totali arriveranno a 7,5-8 milioni. Un numero molto più alto rispetto agli ultimi anni e paragonabile solo alla stagione 2004-5 e alla stagione pandemica del 2009". Ad affermarlo all'ANSA è il virologo Fabrizio Pregliasco, ricercatore dell'Università di Milano e Direttore sanitario dell'Istituto IRCCS Galeazzi.

Quest'anno, conferma l'esperto, "si sono registrati molti più casi di influenza anche per la circolazione 'non prevista' di virus come il B Yamagata, non compreso nel vaccino antinfluenzale trivalente, ma presente in quello quadrivalente". Molti dei vaccini somministrati sono stati infatti del tipo trivalente che copriva tre ceppi virali (A-H1N1, A-H3N2 e un solo tipo di virus B), mentre solo il vaccino quadrivalente fornisce una copertura anche contro il virus Yamagata di tipo B. Conferma che quella in atto sia una stagione influenzale "molto attiva" anche il direttore del dipartimento Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Giovanni Rezza: "ora che è stato raggiunto il picco - rileva - non sappiano quanto sarà rapida la 'discesa' dei casi, ma per il momento il numero di nuove diagnosi influenzali resta alto, soprattutto tra i bambini". Finora, precisa, "hanno circolato soprattutto i virus A-H1N1 ed il virus B Yamagata inaspettato. E' invece circolato poco il virus A-H3N2 che ha colpito in altri Paesi. Se quest'ultimo virus dovesse 'risvegliarsi' - conclude Rezza - allora ci potrebbe essere una coda più lunga per l'attuale stagione influenzale".

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Sette casi gravi di influenza confermata sono segnalati in donne in gravidanza, mentre i decessi per complicanze da influenza sono oltre 60. Lo segnala l'Istituto superiore di sanità (Iss) nell'ultimo aggiornamento di FluNews, sottolinerando che l'attività influenzale "continuerà probabilmente ancora per diverse settimane". "Anche il numero di casi gravi e severi confermati per influenza e ricoverati in terapia intensiva (che vengono raccolti a partire dalla stagione 2009/2010) - rileva l'Iss - è elevato e superiore ai numeri riportati durante la stagione 2014-2015". Dall'inizio della sorveglianza (settembre 2017), precisa l'Istituto, "sono 381 i casi gravi da influenza confermata in soggetti ricoverati in terapia intensiva, 64 dei quali sono deceduti. Nell'ultima settimana (3/2018) sono stati segnalati 18 casi gravi e 3 decessi, ma i dati sono in continuo aggiornamento".

Durante la terza settimana del 2018, rileva l'Iss, "sono circa 800 mila i casi di sindrome simil-influenzale che si sono rivolti al medico di medicina generale o pediatra di libera scelta, per un totale dall'inizio della sorveglianza di circa 4.7 milioni". Rimangono dominanti, nello stesso periodo di osservazione, i ceppi di tipo B, per lo più appartenenti al tipo B/Yamagata, contenuto solo nel vaccino quadrivalente. Dall'inizio della stagione di sorveglianza virologica, i virus di tipo B rappresentano nel complesso il 65%, mentre nell'ambito dei virus A (35%) prevalgono i ceppi A/H1N1 (85%).

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